L'EVOLUZIONE del RIG che ha cambiato per sempre la pesca di Danny!

I filmati Korda Underwater sono molto più che vedere pesci che vengono allamati e catturati dalla telecamera, sono un'occasione unica per tutti di imparare, sia per coloro che sono coinvolti nel filmato vero e proprio e i cui rig sono in acqua, sia per te, spettatore, che puoi vedere cosa sta succedendo e quali conclusioni ne traggono i nostri esperti.

Si tratta di far evolvere i nostri rigs e il modo in cui peschiamo, per renderlo più efficiente, con il risultato che più carpe vengono allamate e catturate da tutti coloro che guardano questo ultimo filmato Underwater. Alcune delle modifiche e dei cambiamenti ti lasceranno a bocca aperta, come sicuramente è successo a Danny Fairbrass e Tom Stokes, che hanno esposto i loro rigs preferiti davanti alle telecamere e hanno rapidamente scoperto che non erano minimamente efficaci come pensavano! 

Colore dell'esca

Una delle cose che è diventata subito evidente è stata quanta differenza può avere il colore dell'esca. Ora, questa non è una novità, dato che sappiamo che certi colori vanno bene in certi periodi dell'anno o in acque particolari, ma Danny è rimasto comunque molto sorpreso nel vedere la reazione delle carpe ad alcune delle cose che ha messo in acqua.

Galleggiabilità dell'esca

Anche il modo in cui si comportava l'esca era notevolmente un fattore importante nel determinare se la carpa l'avrebbe mangiata o meno in primo luogo, per darti una qualche possibilità di allarmarla.

Le esche bilanciate criticamente possono essere molto popolari tra i pescatori, ma durante queste riprese è stato evidente che erano molto meno popolari tra le carpe, che erano incredibilmente diffidenti nei confronti di qualsiasi esca che ondeggiasse o non fosse dura sul fondo. Anche le esche wafter se erano troppo galleggianti e si muovevano quando la carpa si avvicinava a loro.

Mimetismo

Era anche molto evidente che le carpe potevano vedere le lenze sul fondo e a volte sembravano persino guardarle direttamente. Erano decisamente molto caute con qualsiasi esca che si trovasse attorno al terminale o alla lenza, e ne lasciavano la maggior parte, al punto che se la tua esca finiva vicino al terminale, sia per il modo in cui atterrava quando lanciavi, sia perché finiva lì dopo che una carpa aveva espulso l'esca, allora non avresti avuto un abboccata.

Come dice Danny nel film:

Frequenza e modo di pasturazione

Danny aveva sicuramente sbagliato inizialmente per quanto riguarda il modo in cui pasturava ed è rimasto molto colpito dal modo in cui Tom Stokes ha utilizzato una fionda invece di uno spod/Spomb per distribuire l'esca in modo molto più uniforme e per far muovere il pesce tra un boccone e l'altro, aumentando così le possibilità di prenderne uno quando prendevano l'esca.

Ha anche imparato che in alcune situazioni - come questa sul lago Turner -  

A volte pensava che Tom avesse sbagliato a pasturare più di quanto faceva lui, ma ha cambiato rapidamente idea dopo aver visto la reazione delle carpe, poiché a volte ci erano quasi subito sopra e questo le ha tenute a nutrirsi bene più a lungo. Quindi, nelle situazioni in cui può usare la fionda, in futuro questo sarà sicuramente il modo preferito di Danny per pasturare.

Sistemi di piombo

Una cosa che lasciò di stucco Tom Stokes fu quanto fosse inefficace il suo sistema a elicottero in questa particolare situazione, e quante volte le carpe lo avevano fregato prima che decidesse di cambiare. Era un sistema con cui aveva catturato un sacco di carpe enormi in alcuni dei laghi più difficili del Regno Unito, eppure i pesci al Norton sembravano trovarlo facile da gestire la maggior parte delle volte.

Danny è stato veloce a capirlo mentre osservava Tom pescare, e mentre un passaggio a una clip per piombo si è rivelato migliore, quando è stato il turno di Danny di avere di nuovo le lenze davanti alla telecamera, ha rapidamente mostrato perché un piombo inline può essere così buono, nonostante sia un'attrezzatura che viene ignorata dalla maggior parte dei pescatori di carpe oggigiorno.

Lunghezza e rigidità/movimento del rig

Anche Danny è rimasto sorpreso dalla lunghezza del rig che ha finito per usare sul punto di ghiaia chiara in cui stavano pescando di fronte alla telecamera, poiché inizialmente aveva pensato che non ci fosse abbastanza movimento lì perché la carpa prendesse effettivamente l'esca in bocca, ma il pesce gli ha rapidamente dimostrato che si sbagliava! Andare così corto come ha fatto potrebbe essere qualcosa che non avrebbe nemmeno provato se non fosse stato per quello che ha visto accadere nelle telecamere subacquee.

I tre pollici di materiale rigido Boom da lui scelti facevano sì che, non appena la carpa aveva l'esca in bocca e sentiva l'amo, abboccasse, poiché c'era così poco movimento/opportunità di espellerla prima che il piombo facesse il suo lavoro e agganciasse l'amo.

Anti-tangle sleeve

Una cosa che spesso viene trascurata è il modo in cui il rig si comporta all'estremità girevole, poiché c'è così tanta attenzione sull'amo e sul modo in cui l'esca è attaccata ad esso, e sulla meccanica di tutto ciò.

Ma questo filmato subacqueo ha dimostrato quanto sia importante che il rig non solo si allontani dal piombo e si stenda dritto, ma anche che se viene preso ed espulso, torni nella stessa posizione.

Era molto evidente, in particolare con i rig di Tom Stokes, che se il rig finiva vicino al leader/lenza, i pesci erano molto riluttanti a prenderlo e le possibilità di catturarlo si riducevano notevolmente.

Questo è ovviamente molto diverso dal pensiero comune che si desidera una sorta di cerniera anche a quell'estremità del rig, e invece Danny ha eliminato qualsiasi movimento tramite l'aggiunta di una guaina anti-groviglio Dark Matter.

Shot on the hook

Il pezzo finale del puzzle non era in realtà qualcosa di completamente nuovo poiché esisteva da anni, ma il modo in cui Danny lo utilizzava era molto diverso da quello che faceva la maggior parte dei pescatori in passato.

Il shot-on-the-hook – un piombino di pesca al colpo su un pezzo di filo interdentale o simile che viene legato vicino all'ardiglione per rendere la punta il più pesante possibile – è in circolazione almeno dagli anni '90, ma ha sempre avuto la tendenza a essere pescato con un'esca pop-up o galleggiante posizionata in modo tale che l'amo sia posizionato verticalmente parallelo al fondo con la punta e l'occhio appoggiati sul fondale.

Usandolo con un'esca da fondo, come ha deciso di fare Danny, dà una presentazione completamente diversa – anche se il fondale deve essere pulito per pescare in questo modo – e anche estremamente aggressiva perché non appena l'amo è in bocca a una carpa, la punta è già rivolta verso la carne, poiché il piombino rende la punta pesante, e questo punge il pesce molto più rapidamente di quanto farebbe se si facesse affidamento sul peso dell'esca per provocarlo per capovolgersi.

Ciò significava che, quanto utilizzato nel filmato subacqueo - insieme a tutte le altre modifiche apportate al rig per perfezionarlo - Danny ha osservato che i pesci che aveva preso con questo rig stavano effettivamente allamando se stessi quando hanno risucchiato l'esca, e si poteva guardare la loro risposta scioccata davanti alla telecamera, come se non fossero del tutto sicuri di cosa fosse appena successo!

 Il Santo Graal della meccanica del rig

Danny ha spiegato:

"Se lo guardi da vicino, si stanno allamando mentre risucchiano l'esca. Non c'è modo di allontanarsi o qualsiasi altra cosa. Nel momento in cui l’esca e l’amo entrano nella loro bocca, l’amo entra in contatto con la carne. Tutto è andato a gonfie vele e il gioco è fatto. Puoi vederlo nei loro volti. Sono già catturati."

“È sempre stato il Santo Graal. Ottenere l'amo della giusta lunghezza per quello spot in quel giorno con quei pesci e quello schema di pasturazione, è probabilmente più importante di qualsiasi altra cosa."

“Avere qualcosa che va a stretto contatto subito, e la punta dell'amo è già rivolta verso la carne - l'amo a punta dritta migliora quell'effetto - e il piombino sull'amo capovolge la punta. Quindi, se lo fai scorrere sulla mano, non riesci a farlo entrare di due millimetri prima che entri. Spesso non ha bisogno di muoversi affatto, la punta sta già toccando la tua mano e tu la tiri ed entra senza alcun movimento. Questo è ciò che desideri ogni volta che il pesce abbocca all’amo”.

Da quando ha ideato questo rig, Danny lo ha messo a frutto in innumerevoli luoghi diversi e ci ha catturato molti pesci, compresi alcuni di grandi dimensioni. Anche Tom Stokes è rimasto totalmente convinto dell'idea dopo aver visto quanto bene funzionava in Underwater, e una volta terminate le riprese l'ha portato direttamente a Stoneacres, nel complesso di Linch Hill, e l'ha utilizzato per affrontare alcuni dei luoghi più difficili e ricercare carpe, che hanno già visto tutto.

 Per vedere esattamente come si è evoluto il rig e come i pesci hanno reagito, oltre a un sacco di altri suggerimenti e trucchi, dai un'occhiata al film completo Underwater - Norton Disney, che è ora disponibile.