France 4 DREAM! 🇫🇷🐋 - Matteo Paini

Per preparare una sessione di diverse notti e a lunga distanza serve molta organizzazione e il bisogno di pianificare ogni minimo dettaglio.

Diverso tempo prima della mia partenza ho iniziato a raccogliere informazioni cercando online e, parlando con qualche amico, mi sono fatto un'idea di cosa mi sarebbe tornato utile.

Ho informato Korda e Any water della mia partenza e successivamente mi viene messo a disposizione tutto il materiale essenziale per questo viaggio.

La mia avventura durerà 6 notti in pesca e viaggerò 13\14 ore in auto per raggiungere questa barrage.

Dopo aver controllato e ricontrollato temperature, meteo e previsioni riesco ad avere un idea su cosa mi sarà utile per alloggiare in comfort sulle sponde di questo specchio d’acqua dalle dimensioni di quasi 700 ettari.

Una volta trovato un compagno d’avventura decidiamo che ad agosto saremmo partiti per confrontarci con questa barrage francese..

1. LA PARTENZA

La barrage in questione non è accessibile in auto, o meglio, sono solo pochi i punti dove si arriva in automobile.

Quindi sarà indispensabile trasbordare per cercare una sponda pescosa!

Carichiamo gommoni,boilies,motori e tutto il necessario per iniziare l’avventura.

La partenza è di tardo pomeriggio per potere guidare tutta notte e arrivare alle prime luci dell’alba.. i km sono tanti ma la voglia di raggiungere la destinazione è immensa! Km dopo km ci avviciniamo sempre di più e tra qualche sosta di rifornimento, pedaggio, cibo e qualche riposo veloce arriviamo finalmente a destinazione!

Affrontare un viaggio cosi lungo in due è un buon punto di partenza, su tutti gli aspetti..

La stanchezza è tanta, ma una volta pronti a scaricare tutto subentra l’adrenalina e come per magia tutto l’affaticamento scompare in uno schiocco di dita!

Scarichiamo e carichiamo tutto sui gommoni per fiondarci alla ricerca di qualche postazione ma.. una volta parcheggiato l'auto in un deposito e pronti per partire in gommone, il nostro motore a scoppio fa i capricci e dopo numerosi tentativi ci rivolgiamo a un meccanico e a due amici francesi che ahimè, non riescono a risolvere il problema!

Stanchi e sotto al sole ormai cocente di mezzogiorno spostiamo le borse compac, prendiamo una batteria, il motore elettrico e partiamo..leghiamo tutto con delle fasce per mantenere stabili i gommoni per non rischiare che qualcos’altro vada storto. 

Una volta indossati i Life Jacket (giubbottini di salvataggio, indispensabili quando si naviga in acqua con gommoni) decidiamo di affrontare il trasbordo con l’aiuto del motore elettrico seppur non sappiamo ancora né dove e né quanti km di navigazione dovremmo fare!

Non potevamo rimanere fermi al porto ancora più tempo di quello che abbiamo già perso...

PARTIAMO!

2. ALLA RICERCA

Avevamo già un idea di dove andare una volta giunti fino qua. Dopo quasi 2 km di navigazione entriamo in un braccio di questa barrage e (purtroppo per noi) c'erano già altri pescatori.

Dannazione! Dopo esserci avvicinati senza creare problemi scambiamo qualche parola con uno dei due angler francesi e dopo un saluto ripartiamo a cercare una nuova postazione.

Uno dei nostri contatti fidati ci indica una zona sgombera e priva di carpisti..finalmente raggiungiamo terra ferma, scarichiamo tutto e possiamo dedicarci alla pesca!

Ci trovavamo nel braccio centrale, una distesa d’acqua davanti a noi a perdita d’occhio.

Montato la tenda mi dirigo in gommone per una prima scandagliata alla zona.. dopo pochi metri avevamo 13 metri di profondità fino ad arrivare quasi a 26 metri.

Seleziono 4 zone di diversa profondità dove avrei calato i miei inneschi per questa prima notte.

Il fondale era prevalentemente duro e compatto, senza ostacoli ma con sponde caratterizzate da una forte percentuale di pendenza.

Dopo essermi confrontato con il mio compagno di pesca inizio ad elaborare una strategia.

Come boiles avevo portato con me svariati kg da 20mm e 25mm.

Taglio a metà queste elencate per far si che non rotolino giù appunto da queste ripide discese e le bagno con un liquido attrattivo per avere maggior richiamo.

Pescando a profondità che vanno dai 4 ai 15 mt decido di utilizzare uno Spinner rig con un capello morbido che mi consentirà di innescare boiles ad omino di neve, quindi di diametro 25\20, ma con la trave composta da Boom, quindi rigido e antigroviglio e soprattutto resistente all' abrasione!

Depositato boilies e terminale nei punti da me scelti inizio ad fare un pò di ordine nel mio campo base, il sole inizia a calare e con sé bagnanti e barche liberano le acque.

Ad un certo punto... BIIIIIIIIPPPPP !!!

Partenza fulminea, il mio delkim urla.. la canna calata a 300mt di distanza da me sembra avere sin da subito centrato l’obiettivo in 5 mt di profondità.

Salgo sul mio gommone e mi dirigo verso quella che sarebbe stata la mia prima cattura francese della sessione, ma... non è una carpa!

Dopo un bel combattimento porto nel mio Spring bow ‘’42’’ un siluro di piccola taglia.

Riposiziono il tutto e torno a riva senza perdere troppo tempo.

Purtroppo non è la cattura sperata ma comunque mi ha fatto divertire.

Anche le guardie pesca ci hanno raggiunto e una volta verificata la validità del permesso di pesca ci hanno salutato augurandoci buon proseguimento.

La notte passa senza nessun segno di attività di carpe.

Al sorgere del sole un buon caffè è proprio quello che ci vuole… ma una canna decide di interrompere il nostro quieto risveglio!

Purtroppo la partenza avuta non porta nessun pesce in quanto con assoluta probabilità il pesce bianco ha aspirato/morsicato solo le boilies non forandosi con l’amo..peccato!

Il posto in cui siamo non ci piace e se anche sembra assurdo decidiamo di chiudere tutto e cambiare ancora zona!

Nel mentre ricarichiamo tutto decido di scivolare in acqua con il telefono il quale si spegne e mi lascia isolato dal mondo...

3. MOVE MOVE MOVE

Il primo posto non ci piaceva quindi abbiamo ritenuto opportuno cambiare.

Mentre giravamo per il lago vediamo i carpisti francesi del primo giorno andare a casa e  senza pensarci due volte ci rechiamo all’interno di una ramificazione del braccio centrale.

Questa postazione trasmette sin da subito ottime vibrazioni a me e al mio compagno di pesca.

Una volta piazzato nuovamente il mio brolly inizio con calma e freddezza a ricomporre una pescata iniziata sicuramente non nel modo migliore visto le numerevoli disavventure!

La zona di lago ha una profondità massima di 32 metri, con rive sempre abbastanza pendenti ma notiamo che a tratti ci sono delle leggere variazioni di pendenza, più morbide.

Ricopriamo sempre profondità differenti e distanti tra loro, questo per cercare di intercettare il numero maggiore di carpe.

Con molta pazienza taglio a metà le mie boiles, una per una...

..e mi metto a realizzare 4 Spinner rig con amo Kurv Shank n.4 XX e una pop-up fluo da 20mm..questo per renderla ben visibile alle carpe e micidiale in fase di mangiata!

Un ulteriore richiamo accompagna le mie esche lungo questa sessione utilizzando sempre del liquido attrattivo per la parte della pastura e mentre per quello che riguarda i miei inneschi un liquido attrattivo più denso e persistente.

Le calate vanno dai 150 mt di distanza fino ad un massimo di 360 metri quindi diventa essenziale l’utilizzo di una buona treccia in bobina accompagnata da un robusto shock leader… per questo mi sono affidato al SUBbraid e al Kamo Kontour, imbobinati sui miei mulinelli!

Poca pastura, un kilo e mezzo a canna, giusto per cercare e nel caso fermare qualche amica baffuta in transito su questo spot.

Posiziono di nuovo il tutto e mi godo un po di relax..

Oltre ad essere presi di mira da bagnanti e varie imbarcazioni non vediamo e sentiamo nessuna presenza di carpe a differenza di quanto detto dai carpisti locali, ovvero che le carpe spesso mostrano la loro presenza facendo salti e rivelando la loro posizione.

Ennesima notte senza nessun pesce.. pazienza! Abbiamo tempo e nel frattempo ci godiamo una buona tazza di vino.

L’indomani avrei nuovamente spostato ancora i miei Spinner rig in profondità diverse. Quello che non riuscivo a capire è il perché non intercettavamo nessun pesce.. aspettare che il pesce entri in pastura in posti simili è molto rischioso se consideriamo quanti metri cubi d’acqua ci sono in una posto.

Cambio posizione e profondità nuovamente i miei rig, ma solamente una canna decido di posizionarla in 1.8m di profondità e innescare una pop-up bianca.. perfettamente visibile tra dei massi e radici vicino a riva.

La notte arriva e ricordo ancora l’ora esatta di quella fulminea partenza che ha interrotto una chiacchierata assieme all’amico.

Sono le 22.40.. il mio delkim fa sul serio!

Lo spinner rig in 1.8mt sembra essere andato a segno.

Ferro, e realizzo che questa è una carpa, probabilmente forte e molto arrabbiata..il socio insiste per salire in gommone insieme a me per recuperarla, ma preferisco andare da solo e mi precipito nel buio a circa 350m di distanza..sono sopra al pesce, cavoli che combattente!

Prego ogni santo che tutto vada tutto per il meglio, infilo il mio retino sotto di essa e con tutta la forza che ho la metto in rete!

Abbasso la torcia per realizzare meglio, il pesce è una vecchia signora del lago..scura,larga e grassa!

Serve rimanere calmi..ma l’emozione è troppa, un urlo di liberazione e torno a riva per abbracciare il mio compagno.

La mia prima carpa in questa barrage è una vecchia carpa a specchio nettamente sopra la soglia di 20kg!

L’indomani dopo un buon caffè è giunto il momento delle foto ricordo per poi vederla tornare libera nel suo ambiente.

Che scarica di adrenalina!

Purtroppo questa rimane la sola cattura in questa postazione, quindi smontiamo tutto nuovamente e ci spostiamo in una zona distante 2 km.

4. LAST DANCE

Ultimo ballo… terza postazione raggiunta.

Quest’ultima è tutto tranne che confortevole, siamo su una punta del lago.

In questo posto non è possibile montare le tende data la pendenza della sponda e i numerevoli macigni.

Ci dovremmo adattare, d’altronde siamo disposti a tutto.

Questa punta (chiamata dai miei amici francesi France Point) ha la parte destra che sembra un grande giardino…verde e piena di piante, mentre la parte sinistra si pesca in un canale, tra transito di barche e bagnanti.

Questa volta sono io ad adattarmi alla scelta del mio compagno e mi metto nella parte sinistra.

Gli spot scelti sono marginali,profondità massima di pesca 2,5mt.. a ridosso di piante, legnaie e massi!

Ultime notti, ci giochiamo il tutto per tutto!

Boom, Kurv shank del 4 e pop-up da 20mm su ogni canna.

Piombi appena clippati in modo tale che in caso di partenza il nostro piombo da 220 grammi verrà immediatamente perso e avremmo contatto diretto con il pesce.

Pescando a distanze long range uso degli Intelligence Back lead, anche questi appena puntati.

Vista la presenza di barche, i miei fili che attraversano il lago sono a rischio, quindi ho la necessità che il mio filato affondi, per questo mi sono affidato alla treccia SUBbraid!

Calato le canne, dopo qualche ora ci siamo.. Fish on!

Spinner rig a segno… riposiziono la canna e torno riva.

Nel corso di questa notte registro 3 pesci, quasi un pesce per ogni spot da me scelto, perfetto!

Lo spinner rig con il Kurv Shank lavora in maniera egregia, ferrando saldamente questi pesci.

10.30 di mattina, sto scandagliando la zona davanti a me,quando una partenza fulminea distoglie la mia attenzione dall’ecoscandaglio... è la mia canna!

Torno a riva, e prendo la mia canna per recarmi sul pesce… un combattimento a 400mt da riva con 35 metri di profondità, ho il cuore a mille…sono in mezzo alle barche che passano ed io ho il pesce in canna..20 minuti di tiro alla fune!

Eccola, si è lei.. un'altra, l’ennesimo pesce oltre la soglia over size di questo lago.

Pieno giorno, incredibile.. è tutto perfetto!

Le boilies lavorano in maniera strepitosa e i miei rig sono micidiali.

STRIKE!

Continuo a avere attività sui miei spot,fino all'ultima notte che decido di spostare una canna e posizionarla su una pietraia, in caso di partenza è un 50\50.

Altra partenza a fuoco! Il mio shock leader non molla nemmeno in mezzo a questi massi.. e dopo qualche minuto porto a riva l’ultima ennesima over di questa sessione!

Purtroppo è giunta l'ora di tornare a casa...

È stata una sessione pazzesca, mille disavventure, tanti cambiamenti.

Sapevamo che sarebbe stata dura, ma non cosi!

A volte serve crederci, fino in fondo..fino all’ultima notte!

In questa terra, chiamata 'La Mecca' dove tutto è fottutamente possibile e nulla è scontato.

Grazie del sogno Francia.

Torno presto, promesso!